Sotto la notizia è da BBC datata il 09.2023.

Gli Stati Uniti importano circa 500.000 kg di aglio all'anno

Un senatore degli Stati Uniti ha chiesto un'indagine governativa sull'impatto sulla sicurezza nazionale delle importazioni di aglio dalla Cina.

Il senatore repubblicano Rick Scott ha scritto al segretario al commercio, sostenendo che l'aglio cinese non è sicuro, citando metodi di produzione non sanitaria.

La Cina è il più grande esportatore mondiale di aglio fresco e freddo e gli Stati Uniti sono un grande consumatore.

Ma il commercio è stato controverso per molti anni.

Gli Stati Uniti hanno accusato la Cina di "scarico" all'aglio sul mercato a un prezzo inferiore al costo.

Dalla metà degli anni '90 ha riscosso tariffe pesanti o tasse sulle importazioni cinesi al fine di impedire che i produttori statunitensi vengano al prezzo fuori dal mercato.

Nel 2019, durante l'amministrazione Trump, queste tariffe sono state aumentate.

Nella sua letteraIl senatore Scott si riferisce a queste preoccupazioni esistenti. Ma continua a evidenziare "una grave preoccupazione per la salute pubblica per la qualità e la sicurezza degli aglio coltivati ​​in paesi stranieri, in particolare l'aglio coltivato nella Cina comunista".

Si riferisce a pratiche che, dice, sono state "ben documentate" in video online, blog di cucina e documentari, tra cui la coltivazione di aglio nelle acque reflue.

Ha chiesto al Dipartimento del Commercio di agire, ai sensi di una legge che consente indagini sull'impatto di specifiche importazioni sulla sicurezza degli Stati Uniti.

Il senatore Scott approfondisce anche i diversi tipi di aglio che dovrebbero essere esaminati: "Tutti i gradi di aglio, interi o separati in chiodi di garofano, che siano o meno sbucciati, freddi, freschi, congelati, conservati provvisoriamente o confezionati in acqua o altre sostanze neutri".

Sostiene: "La sicurezza alimentare e la sicurezza sono un'emergenza esistenziale che rappresenta gravi minacce alla nostra sicurezza nazionale, sanità pubblica e prosperità economica".

L'Ufficio per la scienza e la società della McGill University in Quebec, che tenta di diffondere e spiegare questioni scientifiche, afferma che non vi è "alcuna prova" che le acque reflue siano usate come fertilizzante per la coltivazione di aglio in Cina.

"In ogni caso, non vi è alcun problema con questo",Un articolo pubblicato dall'Università nel 2017 dice.

“I rifiuti umani sono efficaci un fertilizzante come gli sprechi animali. Diffondere le acque reflue umane su campi che coltivano le colture non sembra attraente, ma è più sicuro di quanto si possa pensare. "

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Tempo post: dicembre-11-2023